Nell’Ottobre 2010 Matthew Bromberg fondò la start up I’mOK con l’idea di facilitare il contatto tra genitori e figli in età scolare, spesso fonte di preoccupazione e apprensione. Alla base del progetto l’utilizzo della tecnologia mobile e l’introduzione di un ambiente giocoso in cui punti, reward e check in aiutassero i bambini a sentirsi motivati e ingaggiati in una azione solitamente ritenuta noiosa. Chi di voi è un genitore con
Ma facciamo ora un passo indietro e capiamo chi è Matthew Bromberg e cosa lo ha spinto a lanciare un prodotto gamificato così originale. Dal 2006 al 2010 ha rivestito la carica di CEO della Major League Gaming, la più grande istituzione mondiale legata a tornei/eventi tra videogiocatori supportato da brand come Sony ed Electronic Arts.
I’mOK, partita con un finanziamento di $250k, consente ai ragazzi possessori di un iPhone di effettuare check in nelle location in cui si trovano, taggare amici e condividere altre notizie che saranno visualizzabili in tempo reale esclusivamente dalla cerchia di parenti dotati di apposito security code. In cambio di questo comportamento virtuoso i “kids” saranno premiati con punti. Ad esempio
– Condividere la propria posizione – 5 punti
– Taggare gli amici con cui ci si trova – 5 punti
– Aggiungere foto – 5 punti
Al raggiungimento di determinate soglie saranno sbloccati premi decidi dai genitori anche dietro suggerimento dei ragazzi mediante una apposita area del sito. Ad esempio dopo 500 punti potrò decidere di aumentare la paghetta settimanale, concedere 10 ore di telefonate al mese sul cellulare o premi non monetari come prolungare l’uscita serale fino alle 20.30.
Vi domanderete da dove nasce il possibile guadagno per l’azienda? La loro idea è incentivare l’utilizzo della stessa app per veicolare il premio ai propri figli attraverso uno store dove acquistare itunes card ed altri voucher spendibili in catene di vario tipo. Secondo uno studio di EPM Communication, un ragazzo medio americano di età compresa tra gli 8 ed i 14 anni riceve annualmente circa 2000 dollari in paghette e regali dai familiari generando un mercato da 43 miliardi su scala nazionale. Ed è qui che I’mOK proverà a dire la sua!