Tecniche negative di gamification

Larga parte delle nostre esperienze quotidiane partono dal presupposto di trovare corrispondenze persone-persone o persone-oggetti basate sulle affinità. Nelle community di incontri cerchiamo le caratteristiche fisiche e caratteriali dei potenziali partner, sui siti di e-commerce vengono somministrati questionari per comprendere cosa ci piace così da indirizzarci più facilmente verso i prodotti giusti.

Al tempo stesso se vi chiedessi di ricordare come siano nate le vostre migliori amicizie, tendereste a ricordare fattori accomunanti come una passione per il calcio o per un genere musicale o la frequentazione di un pub specifico.

Un modo alternativo per progettare e disegnare esperienze sociali è possibile. Già nel 2006 la psicologa sociale Jennifer Bosson pubblicò, insieme a 3 colleghi, il paper ““Interpersonal Chemistry Through Negativity: Bonding by Sharing Negative Attitudes About Others” sul Personal Relationship Journal. Al centro di questo studio una idea diametralmente opposta sulla formazione dei rapporti sociali: quando due persone odiano la stessa persona è facile che tra loro nasca un rapporto ancora più forte rispetto a due persone che ammirano un terzo soggetto.

Tendenzialmente noi umani troviamo piacere nell’incontrare persone a cui non piaciono le nostre medesime persone siano esse nostri amici o celebrities. Il punto non è nell’odiare il prossimo quanto piuttosto nel trovare una comunanza e terreno comune nel riportare tratti negativi di terzi. Per estensione è il fenomeno psicologico alla base della creazione di numerose community web e social nelle quali i partecipanti spettegolano, o peggio, verso terze persone dando vita ad una forte coesione tra di loro.

Hater app basata sul dislike

La mia attenzione è stata catturata da una nuova app rilasciata sul mercato mobile, Hater. Partendo da questi principi di gamification ed engagement negativo, ribalta la logica delle dating apps. Disponibile su App Store gratuitamente, consente di trovare l’anima gemella partendo da 3000 argomenti selezionabili secondo la logica di quello che odiamo invece di quello che amiamo. Ad ogni schermata è possibile scorrere il dito verso il basso per confermare l’odio ed a sinistra il non gradimento.

La profilazione serve al sistema per consigliarti persone che non amano lo stesso partito politico, soubrette, cibo, film e tanti altri parametri.

hater gamification tecnica

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