I viaggi all’insegna della Gamification

Sin dal 2010 tour operator, compagnie aeree ed in generale tutti gli attori della filiera viaggi hanno iniziato un profondo ripensamento dei loro servizi in ottica social media e gamification. Uno dei grandi problemi che affligge i portali di viaggio è la scarsa propensione ad entrarvi, in media vi si accede solo in prossimità dell’organizzazione di un viaggio e quindi entrerò nel sito di Alitalia solo per cercare i prezzi più convenienti piuttosto che o in quello di un tour operator per scovare i pacchetti più vantaggiosi.

La gamification, ovvero l’utilizzo di tecniche e meccaniche gaming all’interno di contesti non ludici, ha proprio come obiettivo l’engagement, l’aumento di durata e frequenza visite. Molto spesso si inizia a ricorrere a dei veri e propri giochi, solitamente su piattaforma mobile e social, per rendere ancora più immersiva l’esperienza lato utente. Tutto questo trend gaming oriented si sposa con le nuove possibilità di condivisione sociale dell’esperienza di viaggio (foursquare, facebook, twitter, instagram etc etc) creando un mix che spinge l’utente a interagire in maniera giocosa con le proprie esperienze di viaggio partendo dalla pianificazione fino al ritorno a casa.

La tendenza della “Travel Gamification” è stata inserita in numerosi report di mercato di agenzie specializzate, tra gli altri il WTM Global Trends Report 2011 che dedica uno spazio specifico al tema. Le possibilità concrete per il lancio di iniziative engagement sono diversificate a seconda dei budget a disposizione della durata del proprio obiettivo (breve/medio/lungo periodo).

Tra gli esempi di successo partiamo con la campagna Nothing Like Australia, realizzata dall’agenzia turistica nazionale australiana con l’espresso scopo di incoraggiare l’upload di foto ed esperienze di viaggio in quella terra. Il conglomerato di dati pervenuti contribuisce a creare una mappa della nazione contenenti i frame delle singole esperienze. Per rendere ancora più appealing la campagna, sono stati inseriti alcuni rewards sia di tipo materiale che legati al proprio status.

Le foto e racconti migliori a scelta del Ministero del Turismo saranno utilizzati per campagne pubblicitarie enfatizzando quindi l’opera compiuta dai singoli turisti che potranno vedere in giro per l’Australia mega cartonati con la foto scattata durante uno splendido tramonto o cogliendo un momento di natura particolare. Inoltre ad estrazione tutti i partecipanti potranno aggiudicarsi settimanalmente dei viaggi pagati in Australia del valore di 5000 dollari oltre ad un maxi viaggio finale dal valore di 25.000.

Home Page di Nothing Like Australia

Sempre nell’ottica della condivisione delle esperienze di viaggio si inserisce il progetto Lufthansa WeFly della popolare compagnia aerea europea già al centro delle cronache per l’ottimo loyalty programs, tra i più avanzati al mondo. Viene chiesto agli utenti di raccontare i propri viaggi e condividerli con gli altri membri della community. Sarà possibile votare le storie migliore e vederle campeggiare nella home page.

Il portale MyFly di Lufthansa

 

Molto più gamecentrica è l’iniziativa dell’Ente per il Turismo irlandese che nel 2010 ha lanciato un vero e proprio facebook game per incentivare l’afflusso di visitatori. IrelandTown vuole essere un vero e proprio gioco alla CityVille ambientato nelle langhe irlandesi (32 destinazioni)dove gli utenti possono vedere con mano il territorio, edificare costruzioni tipiche ed in generale assolvere task che saranno ricompensati con punti virtuali. Una guida virtuael spiegherà durante il gioco le bellezze del territorio e per i più bravi una chance di vincere un soggiorno nella terra di Albione.

Il social game IrelandTown dell'Ente Turismo Irlandese

 

 

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