Inkbox è un’azienda americana che vende tatuaggi “usa e getta”, puntando sulla gamification. Sono fondamentalmente due le tecniche utilizzate sul portale, che permettono a Inkbox di fidealizzare gli utenti ed incollarli costantemente alla homepage.
La prima viene messa in pratica in fase di registrazione e prevede un premio (reward) per iscriversi gratuitamente: ben 100 dollari da spendere inserendo l’indirizzo email con vincitori annunciati ogni mese.
La seconda tecnica mantiene l’utente legato al portale grazie all’introduzione dei livelli vip: essi sono una delle forme più diverse ed efficaci di gamification nel marketing. Il programma premio denominato TRIBE di Inkbox contribuisce a ripetere ed aumentare le abitudini di acquisto, offrendo incentivi aggiuntivi ai clienti che spendono di più entro un certo periodo di tempo.
Questo atto di separare alcuni tipi di abitudini di acquisto stimola la psicologia del consumatore a voler “sbloccare” di più con ogni acquisto successivo. Nel programma premiante di Inkbox, lo sblocco di nuovi livelli non solo fornisce articoli gratuiti di arte Arimae, ma offre anche ai clienti l’accesso ad un negozio di merchandise in precedenza inaccessibile.
Come potete notare, il branding ha un grande impatto sul successo di un programma VIP, e inkbox ne diventa un grande esempio di utilizzo