B Conencted: Loyalty gamificata nei Casinò

L’industria del gambling è tra le poche a non aver risentito della crisi dei consumi. Paradossalmente minore è il potere di acquisto, maggiore diventa la propensione a rischiare con la speranza di modificare il proprio stato di vita. Casinò, gratta e vinci, slot machine, videolottery ma anche anche fenomeni digitali come il poker online stanno conoscendo tassi di crescita significativi con una proliferazione dei player sul mercato incentivati dalle normative nazionali sempre più aperte e disponibili verso questa tipologia di soggetti che pagano pesanti oboli per aggiudicarsi le licenze, senza contare l’alta tassazione a cui sono sottoposte le giocate.

In un quadro sempre più competitivo, dove il costo di acquisto di un cliente è di centinaia di euro, diventa fondamentale il concetto di fidelizzazione. Come fare per trattenere un giocatore nella propria location fisica o portale online? Già da anni i principali attori della filiera hanno attivato dei loyalty program che ricalcano gli schemi di qualsiasi altro schema di fidelizzazione in uso in altre categorie merceologiche. Il principio è semplice, più giochi e maggiore sarà il livello di cashback (reward) garantito. Il problema di queste operazioni “mercenarie” è nella loro stessa natura, facilmente replicabile e migliorabile da un competitor. Il pubblico più smaliziato ed informato migra costantemente da un operatore all’altro venendo a conoscenza di programmi più ricchi per il giocatore.

Loyalty gamificata nel gambling

In questa cornice si colloca una iniziativa interessante, il primo vero esperimento di loyalty gamificata, applicata all’industra gambling,lanciata da Byod Gaming Corporation negli Stati Uniti. L’azienda che gestisce 13 casinò sparsi in 5 nazioni americane ha selezionato la piattaforma di social gamification di Gigya come motore del suo loyalty program “B Connected Social“. Gli iscritti al programma sono incentivati ad andare oltre la mera giocata, si accumulano “Social Points” anche condividendo eventi, notizie e offerte via social network, prenotando camere di hotel e tutta una serie di altre azioni e comportamenti volontariamente incentivati da Byod.

La formula mixa componente fisica e digitale e richiede la sincronizzazione della propria carta fisica (ottenibile nei casinò) con un account online successivamente creato. Compiuto questo step (fondamentale per garantire la maggiore età degli iscritti) è possibile interagire sia fisicamente compiendo check in nelle location sia nei portali online delle sale guadagnando punti semplicemente prenotando hotel o cene piuttosto che condividendo notizie via Facebook piuttosto che Twitter. I punti accumulati potranno essere trasformati in denaro sonante giocabile nel casinò e in ticket utili per partecipare a lotterie periodiche. Non mancano dei badge ed una leaderboard volti a incentivare competizione all’interno della community.

La piattaforma offre anche altre features come un sistema di alert in tempo reale che informa gli iscritti su particolari novità, ticket scontati per eventi ospitati nella sale, debutto nuove slot etc etc.

Una schermata di B Connected online prima delle social feature

Le dichiarazioni del management Byod sottolineano come questo ulteriore layer nel loyalty program è rivolto espressamente alla customer base. Si tende a pensare che l’utilizzo di tecniche di gamification possa aiutare a creare engagement verso target giovane, cosa non vera considerando il profilo di chi, ad esempio, videogioca sui social network.

One Response to B Conencted: Loyalty gamificata nei Casinò

  1. Tajmahal ha detto:

    Ma se i giocatori sono invitati a prenotare eventi in luoghi fisici, non sarebbero probabilmente persone che frequentano poi casinò fisici piuttosto che virtuali? Inoltre da quello che so essendo anch’io giocatore saltuario, la tendenza è quella di utilizzare diverse room online, quindi il processo di fidelizzazione si rivela piuttosto fallimentare. Mi pare che nel caso citato si tratti proprio di un target diverso.

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