Tanti follower, pochi fan. Un’equazione semplice, tante persone che guardano i contenuti ma in proporzione pochi utenti disposti a comprare merchandise, andare ai concerti. Guardiamo dunque la questione ribaltando il punto di vista, facendo tabula rasa, ripartendo da zero. O meglio, da Zerogrado, un’azienda di Treviso fondata alla fine del 2016 da Vladimiro Mazzotti, 48 anni, un appassionato di imprenditoria e innovazione che ha elaborato una piattaforma tale per cui le celebrità possano migliorare le interazioni con il loro pubblico. Non si tratta di una nuova app, ma di un sistema che si integra con le piattaforme di messaggistica esistenti: ad esempio Facebook Messenger per il mercato occidentale, WeChat per quello asiatico. Il tutto viene veicolato secondo due strade diverse, ma con lo stesso funzionamento di base: Zerogrado for Creators e Zerogrado for Sports.
Il primo consente a creator, artisti e youtuber nuove e più elevate forme di coinvolgimento e interazione con la propria audience, coinvolgendo e interagendo con i follower grazie a modalità innovative. Il secondo è più specifico e dedicato appunto alle attività sportive, mostrando contenuti che variano dalla speciale dashboard sempre a disposizione dei club di calcio per poter monitorare il proprio pubblico, alle innumerevoli dinamiche di gamification create per i fan: più risposte corrette significano più punti conquistati e un miglior posizionamento nella classifica dei tifosi.
L’obiettivo è chiaro e semplice: trasformare i follower in fan. Qual è la differenza? I primi si limitano a seguire un influencer senza agire; è con i secondi che l’influencer interagisce e può spingerlo all’azione. Come fare per ottenere questo? Ogni contenuto digitale, in particolare sui social network, viene difficilmente raggiunto da un numero consistente di follower, a meno che non si intervenga con le promozioni a pagamento. Così coloro che hanno davvero molti seguaci potranno raggiungere, ingaggiare e monetizzare. Zerogrado offre infatti una proposta dedicata a chi può vantare milioni di seguaci che, una volta entrati su questa piattaforma, potranno stringere un rapporto più stretto e diretto con il personaggio famoso in questione.
Basta iscriversi al canale di Facebook Messenger gestito dal proprio idolo e il gioco ha inizio. La comunicazione passa dal modello “uno a molti” a “uno a uno”. Un video introduttivo spiega l’iniziativa, illustrando i vari passaggi e moduli integrabili con le app di messaggistica. Seguono contenuti esclusivi e quiz sulla vita e sul lavoro della celebrità in questione, dove ogni nuovo contenuto è una notifica che arriva direttamente sull’app, come se l’artista inviasse un vero messaggio al suo fan. I giochi non servono solo a creare interazioni: vi sono moduli come Trivia, che permette di fare dei quiz a risposta multipla; inoltre, dando le risposte corrette, è possibile ottenere dei punti che portano alla creazione di una classifica illustratrice dei fan più fedeli, che otterranno come premi speciali come riconoscimento: sconti sui contenuti premium, promozioni sui prodotti, o mettendo in palio la possibilità di incontrare di persona i propri idoli.
Nel caso di Zerogrado for sports si tratta di premiare i migliori fan con esperienze esclusive, dall’incontro con i giocatori a inviti alle partite, convertendo il proprio amore per la squadra in sconti per acquistare merchandise, prodotti esclusivi autografati in tiratura limitata e pacchetti hospitality speciali per assistere ai match. Crediamo che per i Fan debba essere semplice supportarli e avere esattamente ciò che si aspettano da loro. Questo è possibile solo azzerando i gradi di separazione, con un nuovo modo di comunicare, capace di unire in una intimità senza precedenti. Questo compare nel manifesto del team della startup, parole chiave e chiare che ben esplicitano la filosofia alla base.
Il risultato, secondo la startup, è un tasso di partecipazione da parte dei follower di 20 volte maggiore rispetto a quello ottenuto sui social con metodi tradizionali. Vediamo dunque l’intreccio saldo di marketing, gamification e business, tre soggetti operanti nell’ampio quadro dei social network e delle nostre celebrità preferite, puntando come obiettivo finale alla monetizzazione: si arriva attraverso la vendita di merchandise su una piattaforma direttamente integrata in questo sistema, con l’obiettivo di offrire un rapporto più stretto tra gli artisti e il loro pubblico, vendendo oggetti autografati o biglietti per esperienze esclusive.
Zerogrado offre agli artisti anche un altro strumento, sempre più fondamentale per conoscere il proprio pubblico: la profilazione dei fan. Vengono registrati tutti i dati degli utenti del sistema, da quelli anagrafici a quelli riguardanti l’interesse dimostrato verso l’artista, così da sapere esattamente chi avrà visualizzato un contenuto pubblicato in seguito, conoscendone nome e cognome.
Al momento, le celebrità che hanno abbracciato questa nuova concezione di comunicazione diretta e alla pari con i propri fan sono Stephan El Shaarawy, Fedez, Mauro Del Rio di Capital B!, Fabio Cannavale attraverso Boost Heroes e altri ancora, esplorando un modo coinvolgente e decisamente motivante nel seguire ancora più attivamente i propri idoli e ingaggiandoci in modo tale da far girare ancora di più gli ingranaggi del grande mercato dello star system, fino a diventarne parte integrante.
Articolo a cura di Francesca Sirtori.