Joule Bug – gamification del pianeta

Ogni giorno assistiamo a notizie allarmanti legate alla salute del nostro pianeta: immense isole di plastica si formano negli oceani, carcasse di animali arenano sulle spiagge, i ghiacciai si disciolgono, e cataclismi naturali come terremoti e inondazioni affossano intere città. Ci ritroviamo a vivere in un mondo sempre più inquinato e ostile, a causa di una concezione errata che pone l’uomo e il suo progresso al di sopra degli equilibri naturali che regolano il nostro pianeta.
Non si tratta però di un discorso esclusivamente collettivo, in quanto una corretta informazione ed educazione del singolo individuo contribuisce enormemente ad avere un mondo più pulito, vivibile e, soprattutto, rispettato.  La gamification può essere una valida alleata: abbiamo visto nei diversi interventi qui presenti come l’adopero di meccaniche ludiche in prodotti ad esse estranee riescono a motivare il singolo utente nell’ottenere obiettivi legati alla vita quotidiana e migliorare le proprie abitudini.

Questo concetto si piega perfettamente a una cultura più ecologica e attenta all’ambiente, tanto che al giorno d’oggi si parla più specificatamente di green gamification.

 

Eppure, non è stato semplice trovare applicazioni appartenenti a questa tipologia: nella nostra ricerca, oltre a classiche app dedicate a una corretta differenziazione dei rifiuti, siamo finiti su Green Me!, un’app gratuita disponibile per Android e iOS, realizzata dalla compagnia americana Incelligence. Si tratta di un prodotto datato, tant’è che l’ultimo aggiornamento risale addirittura al 2011.
Forse è proprio per questo che, una volta scaricata, l’app si arresta in modo anomalo non permettendo alcun tipo di interazione. Ci chiediamo quindi come faccia ad essere ancora presente sugli store.
Un vero peccato, perché il suo concept rientra perfettamente nell’ambito della green gamification.
Essenzialmente, Green Me! ha un’interfaccia – davvero scarna e obsoleta – organizzata sotto forma di una calendario. Ogni giorno possiamo selezionare cinque pratiche quotidiane eco-friendly, ognuna appartenente a diverse e numerose categorie (lavoro, comunità, abiti, giardino e così via). Più obiettivi portiamo a compimento, più il riquadro che circonda il giorno del calendario diventa scuro. Una meccanica davvero semplice ma vincente, perché si basa sul desiderio di noi utenti di completare gli obiettivi al 100%. Inoltre, le numerosissime categorie permettono ogni giorno un tipo di sfida diverso, invogliandoci a testare nuove abitudini ecologiche che impattano positivamente in diversi aspetti della vita quotidiana.
Ripetiamo, questo è il concept a livello ideale, perché non abbiamo avuto modo di testare l’app in prima persona.

Non nascondiamo un certo sconforto, non solo legato allo stato di abbandono di Green Me!, ma soprattutto per la difficoltà di individuare un’app che utilizzasse processi tipici della gamification che andasse oltre il miglioramento individuale per uso personale, a favore invece della collettività.
green gamification

Sviluppata dall’omonima azienda americana, JouleBug è una app gratuitarivolta al risparmio energetico e all’eco-sostenibilità, attraverso logiche di gamification come la proposizione di sfide che noi utenti dobbiamo superare.
Le prove riguardano numerosi e diversi ambiti della vita quotidiana, attraverso i quali possiamo contribuire a ottenere abitudini eco-friendly.
Si va dal riciclo di bottiglie di plastica, all’uso accorto di dispositivi elettronici, sino ad arrivare ad iniziative più specifiche: ad esempio, in questi giorni, vi sono proposte che riguardano gli incarti dei regali di natale, le luci decorative usate per le festività, ecc.

schermata-1

JouleBug, attraverso dei badge accattivanti, ci propone di compiere azioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente: per lasciarvi intendere, nella sezione dedicata alla borracce (Bottle Rocket), ogni volta che riutilizziamo un contenitore in alluminio al posto delle classiche bottigliette di plastica, possiamo mandare un “buzz”, attraverso un semplice comando touch sull’apposito tasto. Questa operazione ci consente di ottenere dei punti – divisi in Buzz Bonus e Earth Bonus (quest’ultimo è quello che ci segnala il nostro supporto al pianeta) – fondamentali per gareggiare nella classifica in cui sono presenti gli altri utenti.

schermata-2

In generale la componente social è molto forte in JouleBug: ogni volta che si raggiunge un obiettivo, è possibile condividere il risultato sui social come Facebook e Twitter, inoltre è possibile  diventare follower dei i vari giocatori per vedere le sfide da loro affrontate e superate.

La motivazione nel compiere azioni eco-friendly non deriva esclusivamente dalla competizione tra i fruitori, ma dai suddetti Buzz ed Earth Bonus e, non per questo meno importante, dal risparmio in termini economici con il Wallet Bonus: l’app infatti ci segnala quanti soldi risparmiamo diminuendo il consumo di acqua, elettricità, cibo ecc.
schermata-4

Lo stile veramente curato, il massiccio numero di prove, l’uso parallelo dei social, e le meccaniche che spronano la competitività tra gli utenti, rendono JouleBug un prodotto interessante, soprattutto perché tutto ciò punta a uno scopo nobile come l’assimilazione di uno stile di vita più rispettoso del nostro pianeta. Ricordiamo però che, essendo un’app americana priva di localizzazione, JouleBug utilizza il dollaro come valuta ed è totalmente in inglese. I più esperti in lingue anglofone possono godere dei simpatici giochi di parole che caratterizzano le diverse sfide.

La speranza dunque è di vedere una produzione italiana di applicazioni o iniziative che sfruttino la green gamification per diffondere il rispetto e la salvaguardia del nostro territorio.

schermata-6

Articolo a cura di Lorena Rao

Comments are closed.