Recentemente abbiamo iniziato ad utilizzare Appannie per monitorare lo status di alcune nostre applicazioni in aggiunta alle statistiche fornite dai mobile application stores ed a Kontagent, fondamentale per controllare in real time centinaia di metriche. Il sistema è estremamente semplice ed offre una overview base per monitorare l’andamento su App Store e Google Play nazione per nazione.
Appannie, grazie alla mole di app interlacciate alla piattaforma, stila periodicamente anche degli interessanti report di “intelligence” tra i quali una recentissima infografica su App Store vs Google Play (550 milioni di utenti mondiali). La propongo in basso, ma chi la volesse in risoluzione migliore può scaricarla in formato pdf.
Mi sono spesso soffermato sull’importanza di una strategia free to play per ottenere la migliore trazione possibile in fase iniziale. Ebbene la lista dei Paesi in cui si scarica maggiormente su entrambi i dispositivi presenta sostanziali differenze tra i due store, se si eccettua il primato indiscusso degli USA. Qualsiasi developer con serie ambizioni non può fare a meno di entrare nelle chart americane dove si genera il 28% dei download App Store ed addirittura il 35% Android. Guardando oltre questo lucrativo quanto impegnativo (per entrare in TOP 100 servono budget realmente significativi -centinaia di migliaia di dollari- ed una azione imponente di PR -decine di migliaia di dollari) è il mondo asiatico a portare una fetta significativa di scaricamenti sui device Apple con Cina e Giappone che contribuiscono per il 25% del mercato mondiale. Ancora preponderante invece il mercato europeo su Google Play con UK che genera il 10% dei downloads a Germania il 6%.
Per i piccoli e medi developers può aver senso ragionare per singoli mercati andando a realizzare app particolarmente idonee ad una customer base nazionale. Prodotti come scopa in Italia o cricket in India sono teoricamente in grado di assicurare buone revenues senza necessità di investimenti pesantissimi. L’infografica riporta una interessante top 4 dei paesi con più alto tasso di crescita nelle revenues anno su anno.
Per iOS troviamo il Giappone (+225), Russia, USA e Francia mentre su Google Play il Brasile (+88%), Giappone, Russia e USA. Questi dati in parte rispecchiano la situazione economica mondiale dove i paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) sono quelli a maggior tasso di crescita.
Alla domanda, su quale piattaforma conviene investire inizialmente è difficile fornire una risposta univoca. Da un punto di vista di pura monetizzazione (app a pagamento o free con in-app purchase) Apple mantiene ancora il primato grazie uno store che ha ridotto al minimo le frizioni di pagamento grazie all’associazione carta di credito/account itunes. L’infografica evidenzia come per ogni dollaro speso su Google Play ne vengono spesi 2.45 su App Store nonostante la customer base inversamente promozionale che sta premiando il sistema operativo Google per base installata globale e attivazioni quotidiane. I developers intezionati a rilasciare una app free sicuramente farebbero bene a prendere in considerazione lo store Google in cui vi sono maggiori margini di discovery organica e customer acquisition a basso prezzo per dar vita a community significative.
Gran parte del mercato apps su entrambi gli store è fatto proprio dai giochi, al primo posto sia per revenues generate che per quantità pubblicata. Vediamo alcuni singoli dati in grado di aprire gli occhi sul fenomeno mobile gaming:
– I Mobile games sono il segmento che ha attratto il maggior numero di investimenti [DigiCapital]
– 120,204 sono i giochi attivi su App Store [148apps.biz]
– 89 sono i nuovi giochi lanciati giornalmente su App Store [148apps.biz]
– Il 44% degli adulti intervistati ha giocato almeno un mobile game nell’ultimo mese [Popcap]
A questi dati è possibile sommare quelli provenienti dall’infografica di Businessdegree dedicata specificatamente al mobile gaming. Lo sapevate che Angry Birds genera 6 milioni di ricavi mensili solo da advertising? Potete vederla bene QUI.