Tutti noi abbiamo ancora in mente il devastante Tsunami che colpì regioni dell’Asia Pacifica nel 2004 provocando centinaia di migliaia di vittime. Se è vero che un evento catastrofico di siffatta portata è inaffrontabile dall’uomo, una corretta preparazione alla gestione del disastro potrebbe aiutare a prevenire numerose morti. Gli sforzi fatti dalle autorità locali sono spesso andati deserti perchè con le sole esercitazioni o manuali letti nelle scuole diventa difficile tenere alta la guardia della popolazione, per di più in zone difficili da raggiungere come le varie isole e arcipelaghi. Da qui nasce una idea sperimentale che proprio nei giorni scorsi ha trovato la via del mercato. UNESCO Bangkok, con un finanziamento del governo giapponese e la collaborazione del Ministero dell’Educazione tailandese, ha lanciato un gioco mobile con l’obiettivo di alfabetizzare la cittadinanza su come comportarsi e sopravvivere dopo un disastro naturale (tsunami, terremoti, eruzioni, alluvioni).
L’applicazione è attualmente disponibile gratuitamente su Android e iOS in lingua tailandese, ma già da Febbraio sarà tradotta anche in inglese. Sai Fah: The Flood Fighter è una scelta logica nel contesto dell’educazione civica in una nazione, la Tailandia, ad età media giovanissima. Si pensi che il 45% degli utenti internet ha una età compresa tra i 15 ed i 24 e ben 2.7 milioni sono “addicted” ai videogames, da qui la necessità di abbracciare strumenti a loro vicini come mobile apps e gamification per imprimere una sensibilizzazione duratura.
L’app è composta di vari livelli, in ognuno dei quali viene a al giovane Saetta viene insegnata una importante lezione sulla gestione delle indondazioni nelle fasi pre-durante e post calamità: preparare abbondanti rinfornimenti per superare le giornate di isolamento forzato, evitare serpenti pericolosi che le alluvioni potrebbero portare nei pressi della propria casa, gestione dei trasporti o ancora stare lontani dai cavi elettrici rimasti scoperti. Solo nel 2011 a seguito di un alluvione in Tailandia sono morte oltre 100 persone per folgorazione. I giocatori devono superare sfide selezionando le migliori combinazioni di azioni con pop up che forniscono rinforzi attraverso la spiegazione dei pericoli più comuni ed altre informazioni sul fenomeno. Tutto questo è incapsulato all’interno di uno stile simil cartoon ricco di mini-puzzle in grado di tenere vivo l’engagement nel corso dell’esperienza. I personaggi stilizzati si muovono all’interno di un piccolo villaggio dove Saetta dovrà aiutare se stesso e gli altri abitanti a sopravvivere.
Il prodotto attualmente viaggia su una media di 800 download al giorno e si pone come obiettivo il milione di download anche grazie alla spinta che il Ministero sta facendo nelle scuole di ogni ordine e grado per fare di questa app uno strumento didattico a valle di un dialogo face to face tra alunni e insegnanti. L’idea è senz’altro interessante, utilizzare nuovi media per veicolare “vecchie” nozioni altresì troppo teoriche e mal digerite da un pubblico di giovanissimi.