Ieri abbiamo iniziato ad esaminare alcune piattaforme che consentono di gamificare un prodotto online in maniera veloce e sostanzialmente automatizzata. Dopo BunchBall, puntiamo l’attenzione su BigDoor Media.
CHI E’: Questa start up americana, con sede a Seattle, offre ai proprietari di siti internet e community l’opportunità di integrare meccaniche di gioco e strumenti di loyalty. L’azienda è stata fondata nel Giugno 2009 da Keith Smith e Jeff Malek, ha sede in Seattle ed attualmente ha raccolto quasi 6 milioni di dollari da investitori istituzionali e business angels. Nell’ultimo mese ha fatto parlare di se per un importante accordo con la MLB, la lega professionistica di baseball americana.
TECNOLOGIA: A differenza di BunchBall, viene proposta una doppia soluzione o sarebbe meglio dire tripla:
WIDGET: Una “MiniBar” va a collocarsi nella parte alta del nostro sito. Ci viene semplicemente richiesto di creare un account sul sito ufficiale BigDoor e aggiungere una riga di codice standard JavaScript. In cinque minuti la struttura gamificata è attiva in maniera interamente gratuita. Il limite è la mancanza di flessibilità e opportunità di customizzazione.
API: E’ possibile interfacciare il nostro progetto con le API BigDoor in maniera gratuita. Servirà qualche oretta per ottimizzare i moduli.
ENTERPRISE: E’ la versione a pagamento della struttura API based. Il vantaggio è l’assistenza in fase di implementazione e post implementazione da parte della società americana. Sviluppatori, publisher ed agenzie possono agganciare ai propri contenuti la virtual economy platform di BigDoorper incentivare 3 macro tendenze:
Il nocciolo del business ruota sempre e comunque attorno a moduli contenenti punti, livelli, leaderboard, rewards, virtual currency e goods trasformando in una esperienza giocosa anche il più serioso dei portali web.
Indipendentemente dalla soluzione scelta, viene messo a disposizione un interessante tool di analisi statistiche in tempo reale per comprendere le abitudini dei nostri utenti ed intervenire di conseguenza. I parametri memorizzati:
- Hourly, Daily and Monthly Active Users
- Hourly, Daily and Monthly Revenue and RPU
- Currency and Point Volumes, earned and redeemed
- Virtual Goods and Gift Transactions
- API Call Volume
- User Level, Badge and Award Achievements
CASE STUDY: DevHub è un noto servizio per la creazione automatizzata di siti internet. Il servizio consente in pochi passi di allestire un portale dalla A alla Z inclusi hosting e strumenti di monetizzazione. La fonte di guadagno arriva dagli utenti che decidono di acquistare specifiche feature aggiuntive per rendere più accattivante e funzionale la propria creazione. E qui entra in gioco la partnership con BigDoor. Per incentivare l’utilizzo e monetizzare, è stata introdotta una DashBoard che riassume una struttura molto simile ad un gioco di ruolo.
Nella parte bassa compaiono i blog e piccoli siti gestiti dall’account utente. In alto a sinistra le statistiche dell’utente con particolare risalto a 3 voci tipiche del game design: TOTAL XP Earned (punti esperienza), TOTAL DEVHUB COINS (in-game currency) e TOTAL DEVHUB DOLLAR (dual currency real money transfer). Interessante notare il doppio sistema di monetazione già visto in numerosi social game come Farmville. I Coins sono ottenibili compiendo azioni all’interno della piattaforma come condividere in chiave social le proprie azioni e interagendo nel portale. I Dollars si ottengono unicamente entrando nella sezione Bank e pagando dollari reali al tasso di cambio 1 a 1. Ovvero si può ricaricare il proprio account di 1 dollaro virtuale spendendone 1 reale. Questa virtual currency servirà per comprare upgrade (sezione Market) al proprio prodotto, così facendo DevHub ha tolto il nesso diretto tra prodotto e costo reale alterando il behaviour di un utente che avrà la sensazione di pagare con moneta fittizia.
Ai punti e moneta virtuale si aggiunge anche una sezione Badge chiamata Devatar Trophy Case. Una serie di Trofei splendidamente stilizzati (graficamente i migliori in circolazione) vengono assegnati all’utente in base a sei categorie di attività:
– Random: il puro principio di casualità sorregge questa categoria di avatar assegnati per azioni esterne alle attività di costruzione sito
– Blogzillas: Ottieni numerosi commenti e inserisci molti articoli nel blog
– Seo Superheroes: Fai arrivare molta gente dai motori di ricerca per sbloccarli
– Publisher Devatars: Crea contenuti originali e di qualità
– Design Devatars: Migliori l’aspetto grafico del sito
– Web Ninjas: una serie di avatar da collezionare al compimento di azioni online
Infine non manca una bella Leaderboard dove vedere i TOP 20 XP Earners ed i TOP 20 Coin Earner. Anche questa barra è splendidamente realizzata riportando in maniera sintetica ed espressiva il nome utente, la posizione, ed il numero di punti o soldi guadagnati. Per la TOP 3 vi è un particolare risolto grazie allo sfondo bianco e ad un avatar particolare nella colonna della classifica.
RISULTATI: A partire dal 9 Luglio 2010, data di implementazione delle game mechanics nel suo servizio, DevHub dichiara che l’80% degli utenti completa il proprio sito contro il 10% dell’era precedente. Questo risultato è formidabile perchè risolve un problema comune a numerosi servizi online, portare l’utente a completare tutti i passi necessari per essere 100% operativo. Spessissimo vi è un abbandono dopo pochi minuti o pochi passaggi logici, DevHub stessa è passata dall’esecuzione media di 1-2 steps ai circa 9-18 attuali. A questo si è accompagnato un aumento dell’ engagement rate del 300%. In 3 mesi le revenue da virtual goods sono diventate il 30% del totale.
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