Coi soldi non si gioca. Un vecchio adagio che è stato sfatato dalla start up americana Mint rea di aver creato un software di online banking gratuito in grado di unificare la gestione dei propri conto correnti aggiungendovi una serie di meccaniche gaming.
Mint nasce nel 2006 da una idea del giovane Aaron Patzer, sostanzialmente da solo sviluppo il website usando java e mysql. Nel 2007 l’iniziativa vince un concorso “TechCrunch Best Presenting Company” per 50.000 dollari e da lì parte una galoppata inarrestabile che in 24 mesi la porterà a raccogliere 31 milioni da vari investitori cuminando con l’acquisizione, Novembre 2009, per 170 milioni di dollari da parte di Induit. Ad oggi il progetto ha oltre 5 milioni di utenti grazie al suo biz model free to play con revenue incamerate attraverso le banche e advertising.
L’idea è consentire ai cittadini americani e canadesi (non ancora presente in Europa) di poter gestire da un’unica finestra tutte le proprie transazioni bancarie e con carte di credito. Automaticamente il sistema indicizza i pagamenti in base alla categoria (spese mediche, alimentare, vestiario) permettendoci di pianificare riduzioni di budget su specifici comparti o raggiungere obiettivi come comprare un auto o risparmiare xx dollari.
La gamification è ben presente grazie ad una serie di game mechanics ormai collaudate, l’obiettivo è rendere meno noiosa una esperienza che solitamente lo. Il sistema attribuisce un indice di “Fit” (quanto siamo aderenti alla mission) calcolato sulla base degli obiettivi e task che ci siamo auto-assegnati per il mese in questione.
Le progress bar sono ampiamente usate per enfatizzare gli obiettivi mensili di budget. Ciascuno potrà impostare il limite massimo di spesa per ogni categoria di interesse (tempo liberi, ristorante, bolletta telefonica etc etc) e la barra indicherà la percentuale di completamento. Si passa da una situazione di risparmio in verde, ad una arancione in linea con l’obiettivo ad una rossa quando si sfora.
Oltre alla gestione del bilancio mensile, la piattaforma consente di impostare obiettivi di medio-lungo periodo stimolandone il raggiungimento mediante una bella interfaccia grafica. Nell’esempio sopra riportato prendiamo la terza riga relativa al “Buy a Home”, comprare la tanto agognata casa. A sinistra trova posto una stilizzazione del nostro desiderio per fornire un rinforzo visivo ad una convinzione psicologica. Nella parte centrale una progress bar, ancora una volta suddivisa in due colorazioni, che ci indica visivamente il raggiungimento o meno dell’obiettivo mensile. In questo caso sono già stati accantonati i 125 dollari utili che pian piano ci consentiranno di raggiungere i 10.000 dollari pianificati per versare la caparra. A destra vi sono i punteggi, in questo caso i 3050 punti su 10.000 che dovremo raggiungere.
Interessante l’approccio scelto per i più piccini. Entrando nell’area Education, è possibile interagire con un semplice gioco online in flash pensato per sensibilizzare i ragazzi in età scolare (elementari e medie) al rapporto corretto con i soldi. La struttura è stile Gioco dell’Oca con un percorso da compiere per raggiungere l’oggetto del desiderio precedentemente scelto (un giorno al Luna Park, un nuovo cellulare e così via). Si lanciano i dadi e si avanza di casella, in ognuna ci aspetta un quiz a risposta multipla che ci assegnerà o meno budget a seconda della saggezza della nostra risposta. Le domande afferiscono a situazioni di vita quotidiana, “Amo lo snowboarding e vorrei comprare una nuova tavola. Cosa faccio?” Qui il sistema fornisce una serie di risposte in grado di percepire la nostra propensione al risparmio o alla spesa facile e in base a questa analisi premiarci o meno con budget.
Mint.com è un esempio riuscito di Gamification “light” applicata ad un segmento solitamente estremamente serioso come la finanza personale e l’online banking. Sicuramente sarebbe stato possibile introdurre ulteriori dinamiche come Badge o aspetti social, ma progress bar, real time analytics e challenge sono sufficienti a conferire un pizzico di “more fun” alla gestione patrimoniale senza disperdere troppo il focus dell’utente. Inoltre l’ingrediente “Meaningful” è totalmente rispettato, il cuore centrale è di grande utilità e solo sopra questa esigenza si innesca il layer di Gamification.
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