Assicurazioni Generali sperimenta la gamification con MyGame

Nell’ambito di un globale, profondo e gradito restyling dell’applicazione di Assicurazioni Generali, il noto gruppo assicurativo che opera per lo più in Europa, America del Nord ed Estremo Oriente, tra le molte novità da segnalare, ben visibile già nella home page che vi accoglierà all’avvio del software, c’è anche MyGame.

Come il nome lascia intendere, si tratta di un modesto e rudimentale videogioco, poco più che un quiz che, declinando alle sue esigenze le basi concettuali della gamification, riesce tuttavia nel duplice intento di intrattenere l’utente, istruendolo al contempo su semplici, quanto fondamentali nozioni, tutte ovviamente inerenti ai numerosi centri d’interesse dell’azienda promotrice dell’iniziativa.

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Lo scopo, dichiarato a chiare lettere sin dalla prima schermata che vi introdurrà al menù principale, è puramente didattico, poco più che un espediente con cui comprovare il grado di conoscenza del fruitore su argomenti come il rispetto per l’ambiente, la salute, la conoscenza delle normative che regolano la circolazione di autovetture e moto.

Il cardine attorno cui ruota MyGame sono le 26 prove, divise in differenti categorie, che compongono quella che potremmo chiamare la campagna principale del titolo. Ognuna di esse propone cinque domande a risposta multipla tra cui scegliere. In base ai propri risultati, si viene premiati sia con un avanzamento delle statistiche che compongono il proprio profilo personale, profilo naturalmente inserito in una classifica globale, sia con un certo quantitativo di punti spendibili per potenziare progressivamente alcuni oggetti decorativi, come una casa, uno zaino o un mezzo di trasporto, azione che vi regalerà certamente piccole soddisfazioni, ma assolutamente fine a sé stessa.

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L’app di Assicurazioni Generali, difatti, per quanto intrigante anche sotto il profilo artistico, grazie a colori sgargianti e a figure stilizzate quanto basta, non si fregia di chissà quale concept che stimoli l’utente a migliorarsi o ad affrontare nuovamente una delle prove proposte in cerca di un punteggio più alto. Non si sbloccano nuove sessioni, né si viene effettivamente premiati per i risultati ottenuti.

Tuttavia, ha un indiscutibile pregio: pone sotto l’attenzione del fruitore alcune questioni piuttosto utili nella vita di tutti i giorni. A discapito della riposta scelta tra quelle disponibili, MyGame si preoccupa in ogni caso di visualizzare una breve didascalia, a commento del quesito appena sollevato, generosa di consigli, curiosità, precisazioni.

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Si (ri)scoprono, per esempio, i limiti di velocità in condizioni particolari, si viene informati su quali verdure sia meglio acquistare in base alla stagione, viene fatta luce sulla regolamentazione dei condomini. Piccole informazioni, insomma, che possono tornare sempre utili, apprese in un contesto ludico divertente, per quanto ridotto ai minimi termini.

MyGame, proprio per la sua basilarità, dimostra quanto la gamification possa essere efficace, anche a fronte di meccaniche di gameplay effimere ed elementari. Non si tratta certamente di un’applicazione che instrada l’utente in un percorso di crescita, virtuale o non che sia, sorretta da una progressione che si concretizzi in ricompense di qualche tipo, tanto più che la stessa classifica online non fornisce precise indicazioni per stabilire il proprio livello di abilità rispetto agli altri utenti.

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Eppure, nonostante i tanti limiti e la natura volutamente rudimentale del software, MyGame è un prodotto ideale per imparare qualcosa di nuovo divertendosi, tra una piccola pausa e l’altra.

 

Lorenzo Kobe Fazio

 

 

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