Bere acqua con Plant Nanny

Idratarsi e consumare almeno due litri d’acqua al giorno non è solo uno dei tanti consigli che si trovano navigando su internet e nei quali si incappa durante i periodi caldi dell’anno: è un aspetto fondamentale per l’equilibro del nostro corpo. Uno scarso consumo di acqua può portare a frequenti emicranie, ma anche a stanchezza, dolori muscolari, oltre che a problemi di digestione: la mancanza di liquidi rende l’intero processo digestivo molto più lento, rischiando non solo che si creino delle bolle d’aria nell’intestino, ma che a lungo andare si possa arrivare anche a delle infezioni causate dall’accumulo di materiale di scarto e feci nel crasso. Insomma bere è fondamentale per mantenere sano il nostro organismo, ma ricordarsi di farlo non sempre è immediato. Per questo nasce Plant Nanny, l’app che ti invoglia a bere e che fa della gamification l’aspetto principale della sua missione.

Imparare a bere con la gamification

Plant Nanny è un’app, pensata sia per iOS che per Android, che da alcuni anni vi permette di misurare il vostro consumo di acqua e berne la giusta quantità giornaliera. Dopo aver, infatti, indicato all’app il vostro peso e il vostro livello di attività fisica, si arriva al dover scegliere una pianta virtuale da accudire: non siamo dinanzi a un gioco di giardinaggio virtuale, bensì a una pianta che, così come il nostro corpo, ha bisogno di idratarsi. Il sistema, inoltre, calcolerà per voi anche la quantità necessaria di acqua necessaria quotidianamente: se, per esempio, pesate 76 chili e la vostra attività fisica è orientata sull’essere sedentari, Plant Nanny vi farà sapere che sarà necessario per voi bere almeno due litri e mezzo di acqua al giorno. Per gli amanti della botanica, l’offerta di piante è abbastanza variegata: si va dal Pothos del Pacifico, la pianta di default, fino al Dandelion dell’Eurasia, chiaramente tutte disegnate in stile cartoon, per restare in linea con l’aspetto giocoso dell’app.

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L’obiettivo è quello di prendersi cura della pianta annaffiandola costantemente: ogni volta che berrete, quindi, dovrete selezionare nell’app il relativo volume di acqua che avete appena bevuto e versarlo all’interno del vaso. La pianta, così, avrà il necessario apporto di acqua dalla sua, inoltre potrete anche impostare dei pre-set di quantità, così da non dover ogni volta misurare precisamente quanti ml di acqua state bevendo e state facendo bere alla vostra pianta. Le dimensioni previste sono dieci, dalle bottigliette che potete trovare presso i distributori automatici fino al classico bicchiere di vetro, passando anche dalle borracce: così facendo si evita anche quella che per alcuni potrebbe diventare una perdita di tempo, ossia la misurazione dell’acqua bevuta. Al termine della giornata, inoltre, Plant Nanny vi farà sapere se avete effettivamente bevuto il quantitativo suggerito e se potete, quindi, dormire sonni tranquilli, guidandovi bevuta dopo bevuta all’obiettivo che è stato prefissato.
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Oltre questo Plant Nanny si preoccuperà anche di indicarvi la strada corretta da seguire attraverso un sistema di achievments: i primi due li sbloccherete senza alcuna difficoltà, perché basterà bere il vostro primo bicchiere d’acqua e completare il tutorial, ma tutti quelli che verranno dopo – quasi cinquanta – vi chiederanno di portare a termine azioni anche sul lungo periodo, così da spingervi a non abbandonare l’app neanche per un giorno. Bere abbastanza acqua per tre giorni consecutivi, arrivare ad avere tre tulipani nel vostro giardino portando almeno due di essi a essere rigogliosi e ricchi di acqua, ma anche condividere almeno 50 foto della vostra pianta sono alcuni degli obiettivi da raggiungere. D’altronde il modo più facile per far conoscere un’app, in questi casi, è quella di far girare il proprio marchio sui social: premendo sull’icona della macchina fotografica, quindi, avrete la possibilità di scattare una foto alla vostra pianta e condividerla ovunque vogliate, da Facebook a Twitter: a molti dei vostri amici verrà indubbiamente la curiosità di sapere da dove arriva questa pianta e cosa state facendo per curarla. Assicuratevi, però, che la vostra protetta sia adeguatamente idratata, altrimenti vi ritroverete a condividere un’immagine non proprio accattivante e in quel caso significa che anche il vostro organismo ne sta risentendo.

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Se dopo qualche giorno avrete mantenuto la vostra attività in maniera regolare e vi saremo idratati come indicato, la pianta inizierà a darvi soddisfazione crescendo e diventando sempre più rigogliosa. Come d’altronde anche il vostro corpo, che beneficerà del vostro nuovo stile di vita. In ogni momento, inoltre, potrete anche decidere di cambiare la pianta, accedendo allo store integrato: qui troverete una ricca scelta di piante e anche di decorazioni che serviranno per abbellire l’intero davanzale sul quale si posano i nostri risultati. Ovviamente anche in tal caso entra in gioco l’aspetto delle microtransazioni, là dove la moneta virtuale sarà quella dei semi, utili per sbloccare alcune caratteristiche aggiuntive delle nostre piante: i semi, però, possono esser sbloccati anche guardando dei video pubblicitari, così da azzerare il pericolo della spesa. Va da sé che Plant Nanny va presa per quello che è il suo scopo principale, ossia tracciare il vostro consumo di acqua e fornirvi uno storico della vostra attività recente, arrivando persino ad attivare un drinking reminder, interamente da personalizzare. Senza dilungarvi nell’acquisto di accessori e facezie, sarà fondamentale cogliere l’approccio giocoso dell’app, così da non dovervi trovare dinanzi a un mero misuratore di acqua ingerita, ma a una pianta che va accudita e della quale dovrete prendervi cura, proprio come dovete fare con il vostro organismo.

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