L’industria automotive è in piena fase di trasformazione nel tentativo di ritornare a generare vendite nel Vecchio Continente (e non solo). Da una parte stiamo assistendo al tentativo di differenziare l’alimentazione della vettura limitando l’utilizzo della sempre più costosa benzina a favore di ibridazioni o elettricità, dall’altro è diventato fondamentale venire incontro alle esigenze della Generazione Y o Millenials. Quest’ultima, come ben sapranno i lettori del blog, presenta comportamenti, abitudini e necessità totalmente differenti rispetto agli over 30.
L’avvento di in-car dashboard always connected, ovvero veri e propri computer di bordo connessi alla rete, apre le porte all’utilizzo di applicazioni in grado di trasformare l’esperienza di viaggio rendendola più sociale, ingaggiante e ricca di informazioni.
In tal senso vale la pena citare l’interessa sperimentazione portata avanti da Ford, Microsoft, Intel e Università del Michigan sotto il nome di American Journey 2.0. Una speciale Ford Focus ha compiuto centinaia di chilometri in giro per gli Stati Uniti con una dotazione di bordo speciale composta da 4 apps.
Caravan Track: Creata dagli studenti Collin Hockey, John Ciccone, Joe Phillips e Sangmi Park consente ad un gruppo di veicoli di tracciarsi a vicenda consentendo di controllare la velocità, il percorso e segnalare eventuali rischi su strada. Questa app si rivela molto utile in contesti quotidiani, consente di eliminare decine di telefonate tra conducenti amici in viaggio e di ridurre i rischi di incidenti e smarrimenti di una parte della comitiva. Speciali interfacce consentono di dialogare senza la necessità di inserire manualmente del testo (voice command, interfacce grafiche touch…)
Auto’matic Blog: L’auto si trasforma in persona e aggiorna lo status twitter @AjtheFiesta ed il proprio blog AJ the Fiesta fornendo indicazioni sulla viabilità, fotografie ed il proprio umore. I dati provenienti dalla vettura vengono personalizzati e la vettura si definirà “annoiata” se rinchiusi nel traffico urbano o “blissfull” in caso di andatura sostenuta in una strada extra urbana con un bel clima.
Local Search: Quest app consente alla vettura in sosta di geo-localizzarsi utilizzando Foursquare ed individuare posti di interesse nelle immediate vicinanze come ristoranti, stazioni di benzina e parchi.
Virtual Road Rally: Una specie di gioco con tanto di classifica online in cui gli utenti possono gareggiare e sfidarsi su obiettivi concreti come la miglior guida ecologica.
L’idea alla base di American Journey 2.0 è alla base dei processi di gamification della nuova Ford Focus EV anche conosciuta come Ford Focus Eletric. Questa cinque porte made in USA debutterà in Europa a fine 2012 e promette una autonomia di 160 km (batterie a ioni di litio ricaricabili in 4 ore) con una velocità massima di 136 km/h. L’auto è dotata di una speciale dashboard always connected e di apps embedded sotto il cappello “MyFord Mobile”. Questa suite di utilities è scaricabile gratuitamente su iPhone, Android e Blackberry.
Sul piano teorico il ricorso alla gamification in ambito automotive è giustificata dalla necessità di trasmettere una serie di informazioni, guidare una serie di comportamenti e rendere sociale l’utilizzo.
Fase “Onboarding”: Una serie di badge aiutano il conducente a cogliere le differenze nella gestione e guida di un auto elettrica rispetto alla precedente a gasolio. I vecchi manuali cartacei non riescono più a trasmettere nozioni ad una generazione abituata al “learning by doing”
Fase Sociale: Una serie di badge assegnati a fronte di determinate azioni di condivisione, scrittura di post ed altre attività user generated content
Fase Ecologica: Guida in maniera ecologica evitando brusche accelerate e frenate, compi regolarmente la manutenzione e spegni la vettura nei momenti morti per ridurre l’impatto ambientale. Questi comportamenti virtuosi saranno enfatizzati da specifici badge.