Sono sempre più le aziende che stanno ridisegnando l’user experience del proprio portale online per sfruttare al meglio la nuova disciplina della Gamification. Personalmente ho sempre sostenuto che sono quattro le macro-aree intercettabili con le meccaniche e dinamiche gaming e ChickAdvisor ha puntato forte sull’aumento dell’interazione nell’User Generated Content e Viral Factor.
La start up canadese, nata nel 2006, nel corso della settimana ha rilasciato la versione 3.0 del proprio sito internet nato allo scopo di aiutare l’audience, prevalentemente femminile, a maturare consapevoli scelte d’acquisto sulle più disparate categorie merceologiche. I membri della community segnalano i locali dove acquistare, i prodotti su cui investire i propri risparmi, scova le ultime tendenze e tutti questi dati vengono poi utilizzati dai brand e catene per migliorare l’offerta e soddisfare le reali esigenze degli shoppers. La fondatrice Ali De Bold è riuscita in questi anni a dar vita ad un sito di raccomandazioni e recensioni sociali da 1 milione di utenti al mese e 300.000 sottoscrittori del canale Youtube, vero e proprio pozzo dalle galline d’uova per le aziende.
Su un telaio già social, gli sviluppatori hanno deciso di introdurre un meccanismo di punteggio per incentivare determinate azioni. Come già anticipato il filo conduttore è quello di invogliare la community a inserire propri contenuti (recensioni video) ed interagire tra loro (commenti, post nel forum…). L’immagine mostra il valore attribuito a ciascuna azione con un forte incentivodi 50 punti per l’iscrizione alla newsletter. Seguono in ordine di importanza add a review e add a deal per giungere ad azioni meno premiate come l’inserire un commento.
I punti accumulati aiuteranno l’utente/giocatore ad avanzare progressivamente di livello. Il proprio status nella community potrà passare da semplice Advisor a Legend con risvolti sulla popolarità e carisma del proprio nickname.
L’introduzione dei Badge nella piattaforma risponde ad una doppia logica. Sicuramente è uno strumento per alterare il comportamento di una fetta di utenza che ama collezionare ed esplorare nuove frontiere in cambio dell’esecuzione di una serie di task: inserire molte recensioni, segnalare deals, aiutare altri utenti nel forum, commentare gli articoli altrui etc etc. Non secondario è l’aspetto economico, la possibilità di inserire badge brandizzati rappresenterà uno strumento commerciale nelle mani di Chickadvisor nei confronti dei propri inserzionisti. Non più e non solo campagne banner, condivisione dati ma anche strumenti più profondi e ricchi di engagement.
Concludendo si può definirla una gamification spintanea, non è stato fatto altro che prendere delle meccaniche ormai collaudate ed inserirle all’interno di una struttura social già forte di una folta community. L’implementazione è essenziale, pochi fronzoli e zero spazio per la creatività nei livelli e badge. Sicuramente porterà un aumento delle metriche nel breve periodo e poi dipenderà dall’abilità degli sviluppatori innovare e incoraggiare il comportamento sulla lunga distanza introducendo nuovi meccanismi (Leaderboard, badge random, differenti livelli dello stesso badge…).