L’ambito medico è sicuramente quello meno presidiato da start up tecnologiche, ampi sono ancora gli spazi di manovra per chi volesse proporre soluzione digitali per migliorare aspetti cruciali come la prevenzione, educazione, monitoring dello stato di salute e, ovviamente, l’aderenza al protocollo medico.
Uno dei grandi problemi della sanità è il mancato rispetto delle cure prescritte dai dottori, numerosi malati non prendono le medicine loro assegnate o le assumano in tempistiche e modalità sbagliate causando gravi disagi non solo a se stessi ma a tutto l’apparato pubblico che si trova a dover sostenere grandi costi aggiuntivi. Per dare una idea numerica concreta, il New England Healthcare Institute stima in 290 miliardi di dollari i costi annuali della mancata assunzione di medicinali prescritti negli Stati Uniti. Addentrandomi nella lettura di numero studi confesso di esser rimasto sbalordito dalla indolenza/incuria (e solo in rari casi impossibilità ad acquistare i farmaci) degli ammalati che tendono volontariamente a soprassedere sulle cure loro assegnate. Oltre il 50% delle prescrizioni legate a fenomeni come ipertensione, diabete, colesterolo non vengono espletate causando nel tempo peggioramento del quadro clinico se non addirittura la morte. Ancora più sbalorditivo è il 25% dei malati di cancro non aderenti.
Nell’ultima decade sono nati numerosi servizi, dapprima online ma poi anche mobile, volti ad aggredire questa specifica criticità: Personal Caregiver, TextMinderRX, Pillbox Alert, Dosecast ed altre decine di cui non sono a conoscenza. Ma il loro è un approccio estremamente tradizionale, si offre un promemoria ed informazioni sui propri medicamenti non aiutando a creare motivazioni e stimoli per l’effettiva azione.
Un approccio metodicamente diverso, dove i principi della Gamification si palesano sin dalla main page, è alla base di HealthPrize Technologies. Il portale web, abbinato ad una app mobile, ha aperto i battenti nel Luglio 2010 con l’idea di premiare i pazienti che rispettano integralmente il protocollo medico, affianco un’area di socializzazione e di educazione medica. Il loro “Engagement Engine” parte dal presupposto che il paziente diventa un consumatore da premiare nel breve periodo per ogni azione compiuta. A tal fine è stato introdotto un sistema di punteggio che cresce man mano che le pillole vengono prese, le ricette prescritte ed altre azioni quotidiane. Nelle sue interviste il CEO Tom Kottler richiama espressamente gamification, loyalty programs ed economia comportamentale per spiegare le logiche del progetto. I punti accumulati danno diritto a dei premi tangibili consistenti in coupons, apparecchi medici e tecnologici piuttosto che regali in qualche modo legati al wellness come la bicicletta visibile nell’immagine sovrastante. I punti sono accumulabili anche con iniziative parallele che mirano a enfatizzare le motivazioni intrinseche offrendo una nuova consapevolezza al malato sul proprio status ed educandoli allo stesso tempo.
– Compilare questionari
– Partecipare a dei quiz
– Biscotto della Fortuna – mi soffermo su questa idea tanto semplice quanto efficace. Giornalmente sarà possibile guadagnare un numero randomico di punti accompagnato dall’apertura di un ovetto contenente una pillola sul mondo medico.
Su questa dinamica base si intreccia una lotteria settimanale (Powerpill Draeing) che premia casualmente i “giocatori” ed una Leaderboard mensile dove il top player sarà anch’esso ricompensato.
Continuerò anche domani sul filone medico.