Le compagnie aeree rappresentano da sempre una industria a cui guardare in tema di innovazione e fidelizzazione dei loro passeggeri. A loro dobbiamo, negli anni 80, la nascita dei primi loyalty programs avanzati e numerose altre iniziative pilota in ambito social e mobile. Tra le compagnie più conosciute al mondo bisogna sicuramente annoverare KLM che, dal 2014, ha compiuto un ulteriore salto di qualità nel proprio mix strategico. I video-giochi sono diventati parte integrante e fondamentale nei processi di coinvolgimento, fidelizzazione e persino monetizzazione dell’azienda olandese.
Come ha dichiarato KLM nel suo blog ufficiale:
“Presidiando il canale gaming possiamo introdurre la nostra azienda al bacino dei video-giocatori, ormai milioni di persone intorno al mondo. Immaginate il potere di oltre 1 milione di nostri utenti mentre giocano ad Aviation Empire con sessioni di oltre 15 minuti. Questo è un risultato non ottenibile con nessuna campagna pubblicitaria”.
Al momento sono due i titoli disponibili sugli store Apple e Google, Aviation Empire del 2014 e Jets del 2015.
Aviation Empire è un gioco di strategia in cui ci vien chiesto di ritornare immaginariamente nel 1919, primo anno di attività della compagnia. Partendo da zero dovremo acquistare veicoli, costruire aeroporti nelle principali città del mondo e decidere come e quando collegarle tra di loro. Le opzioni decisionali sono molteplici: differenti tipologie di aerei (da associare alle giuste tratte), decine di aree aeroportuali dalla torre del traffico aereo passando per hotel e ristoranti. Purtroppo non tutto filerà sempre secondo i nostri piani, uragani e guasti mineranno la nostra flotta e ci costringeranno a scelte difficili durante il gioco. Il numero dei passeggeri, ed i relativi introiti, dipenderà largamente dalla nostra capacità di renderli felici anche attraverso l’implementazione di servizi a bordo e a terra. Lo scopo ultimo è gestire la compagnia nel corso dei suoi quasi 100 anni di storia dimostrando di essere il CEO perfetto. Il titolo ha totalizzato oltre 1 milione di downloads in modalità free to play, è scaricabile gratuitamente con la possibilità di effettuare in-app purchase per velocizzare l’esperienza.
Jets è un gioco casual rivolto ad un target completamente diverso. Saremo al comando di un aeroplanino di carta che si muoverà in orizzontale lungo un percorso prefissato, dovremo muoverlo nelle 4 direzioni per collezionare più francobolli possibili. Si inizia nelle città di Amsterdam e New York per poi sbloccarne altre 23 reali sparse per il mondo. Si può giocare in single-player oppure inviare una sfida ai propri amici, previo social log-in.
Perchè queste due produzioni hanno attirato la mia attenzione? Innanzitutto si tratta di veri e propri mobile games che si connotano per una buona qualità realizzativa, un gameplay che non ha nulla a che invidiare a produzioni realizzate da aziende gaming. Entrambi i titoli pur presentando rimandi al mondo KLM non ne sono inflazionati e la presenza del brand è si costante ma sempre sullo sfondo. Finalmente si è compreso che è necessario andare oltre gli adver-games solitamente percepiti malissimo dai giocatori in quanto palesemente pensati attorno ad un marchio e non a reale favore dei fruitori.
Ma l’aspetto più intrigante è sicuramente l’interazione tra componente digitale e fisica. Ne avevamo già discusso esaminando i casi di Original Marines, Goleador, Tate Museum ed Esselunga, progetti e segmenti di mercato diversi accomunati dalla necessità di estendere la relazione col cliente anche fuori dalle mura amiche di un punto vendita.
In entrambi i giochi è possibile effettuare check in via GPS all’interno degli aeroporti con presenza KLM. Questa semplice azione sblocca punti, badge e rewards utilizzabili nel gioco per migliorare e personalizzare l’esperienza. In Jets questa interazione è stata potenziata, attribuendo punti extra nel gioco a coloro che hanno acquistato un biglietto della compagnia aereo. Se tutto questo non bastasse, si è deciso di premiare ulteriormente quei passeggeri che arrivano al gate in tempo provando a influenzare un comportamento reale attraverso logiche di gamification