O mangi questa minestra, o salti dalla finestra. Sappiamo che le verdure non sono l’alimento preferito dai più piccoli e che è piuttosto difficile renderle gustose quanto un dolcetto o una caramella. Impresa non più facile quando si tratta della matematica, una delle materie più ostiche, se non proprio la più difficile da digerire. Per rimediare alle ingiustizie subite da matematica e alimentazione corretta, il team di psicologi delle Università di Aston, Loughborough e De Montfort, collaborando con la British Psychological Society, ha dato vita a una nuova app, Vegetable Maths Masters, dedicata a bambini dai 3 anni in su e disponibile su Google Play e Apple Store.
I contenuti della app si rivolgono in maniera chiara e specifica a bambini di diverse fasce di età, targetizzando in modo idoneo le varie attività proposte, sia per difficoltà che per differenziazione:
- Non è richiesta alcuna forma di registrazione o login, nemmeno attraverso profili social, sottolineando la totale accessibilità che non preclude nemmeno l’utenza più giovane
- Dopo aver scelto un avatar, si accede a una delle tre fasce di età, ciascuna con attività diverse numericamente e per livello di difficoltà
- Dai 3 ai 4 anni le attività sono molto semplici e richiedono solo di tracciare numeri sullo schermo o contare in modo molto semplice, mentre in fascia 5-6 anni e 7+ i giochi diventano più numerosi e complessi
- Le ricompense in-game sono rappresentate da un certo numero di stelle ottenute, che aumenta in proporzione alle quest svolte durante i diversi giochi. Le stelle sono utili per sbloccare personaggi e accessori da attribuire a questi ultimi, per personalizzarli sempre di più
- Non ci sono interazioni con siti esterni alla app o particolari usi del software, considerando anche le sue dimensioni ridotte in termini di MB
Priva di localizzazione italiana, l’uso di questa app effettivamente risulta un po’ più complicato per i bambini che non conoscono (ancora) la lingua inglese a sufficienza per giocare da soli. Se così fosse, si tratta di un motivo in più per affiancare i piccoli durante il gioco, monitorandoli e aiutandoli. Inoltre non è nemmeno immediato comprendere come funzionino esattamente le impostazioni, cliccando l’icona a forma di ingranaggio a lato dello schermo. Non presentando testi né descrizioni, risulta un po’ complesso e macchinoso capire a cosa serva attribuire alle diverse icone degli avatar gli altrettanti simboli di frutta e verdura.
Il team ha effettuato alcune interviste a genitori, bambini e insegnanti per parlare di strategie favorevoli all’introduzione delle verdure non solo nella vita quotidiana, ma anche all’interno di percorsi educativi. Coniugando così l’utile al dilettevole, oltre alla predisposizione sempre più naturale all’uso di device tecnologici anche da parte dei piccini, è stata ideata una app che possa esporre in modo divertente gli utenti a verdure, affiancate da avatar rappresentanti bambini, e matematica. Risulta infatti che i bambini, e in generale le persone, si sentirebbero più desiderosi di assaggiare le verdure se ripetutamente “esposti” a uno stile alimentare fatto per lo più di ortaggi e frutta, una buona abitudine suggerita dalle attività nella app. Consideriamo inoltre che anche i personaggi stessi appaiono in buona salute e felici, dopo aver mangiato la giusta quantità di questi alimenti, a sostenimento della teoria di base che gli psicologi desiderano veicolare.
Considerando quindi l’uso specifico da parte del pubblico italiano, in questo momento, possiamo notare i numerosi benefici che si possono trarre dall’esperienza di gioco regalataci da questa app. Oltre all’educazione alimentare veicolata da questi giochi, dove ortaggi e frutti sono rappresentati in maniera simpatica e con un linguaggio visivo immediato e fresco, il sistema fornisce strumenti importanti per sviluppare le capacità di calcolo del bambino, con operazioni anche abbastanza complesse dai 7 anni in su, come la risoluzione di frazioni e altri problemini algebrici che possono trovare una migliore risoluzione visiva.
Inoltre questa applicazione offre un aiuto propedeutico allo sviluppo della relazione genitore – figlio anche in un momento ludico, permettendo e facilitando l’interazione fra i due e accompagnando i più piccoli nell’uso consapevole e intelligente di un device tecnologico. Ultimo, ma non meno importante, l’apprendimento della lingua inglese: uno strumento facile che permette di leggere e ascoltare poche frasi elementari nella lingua che i nostri bambini imparano a conoscere fin dalla più tenera età.
Se ti piace la frutta, mangiatela tutta, recitava uno slogan un paio di decenni fa; ma se nemmeno questo gioco aiuterà a far piacere un po’ di più verdura e matematica ai vostri figli, consideratelo come un passatempo simpatico e intelligente da tenere a portata di mano in qualsiasi momento, con la speranza che esponendoli a un titolo con meccaniche di gioco di questo tipo possa dare i suoi frutti con il tempo.
A cura di Francesca Sirtori