Il gamification designer Fabio Viola terrà oggi un workshop di 8 ore presso la Scuola della Banca Credito Emiliano (Credem) per aiutare ad innovare i processi bancari sia in ambito HR che marketing. La giornata si articolerà attraverso l’analisi di decine di case histories in ambito finance and banking, si lavorerà sui processi psicologici di motivazione per poi dar vita a 2 progetti collettivi basati sul framework “Motivational Design” ideato da Fabio Viola con l’ausilio di un mazzo di carte contenenti oltre 70 meccaniche gaming.
Dalla giornata di domani saranno rese disponibili le slides dell’intervento.
Gli istituti finanziari mondiali saranno posti di fronte a sfide cruciali per la loro stessa sopravvivenza nei prossimi anni. Le banche stanno iniziando a guardare sempre con più interesse quei settori in cui storicamente l’engagement è al centro dei processi di dialogo con dipendenti e consumatori. Da qui nasce il recente interesse verso il mondo del gaming e della gamification come chiave di dialogo verso una intera generazione. La gamification nel settore bancario potrebbe apportare, a mio avviso, una reale rivoluzione in quattro macro-aree:
– Formazione costante e multi-canale del personale in modo partecipativo, sociale e premiante
– Guidare i comportamenti lavorativi dei dipendenti allineandoli maggiormente agli obiettivi di business.
– Creare digital engagement e loyalty col consumatore finale
– Veicolare in modo semplice e gratificante informazioni e procedure complesse verso quel target di fruitori non addentro alle pratiche di settore
– Sensibilizzare la cittadinanza verso uno stile di vita economico e finanziario sano: gestione del proprio patrimonio, investimenti, mutui
Lo studio del Novembre 2013 “Innovation in Retail Banking” di Infosys ha analizzato 160 banche mondiali notando che solo il 9% di esse ha già implementato qualche forma di gamification ma ben il 35% ha affermato di avere piani di adozione entro fine 2015. Posso confermare che il 2014 ha visto numerosi istituti bancari mondiali adottare la gamification con prime case histories anche in Italia come IWBank.
Secondo Rajashekhara Maiya, associate vice president and principal of Finacle Product Strategy at Infosys “Le banche vedono nella gamification un percorso verso l’innovazione online. Ancora oggi la principale barriera all’adozione di queste strategie di innovazione è rappresentata dal reparto/infrastruttura IT molto riluttante al cambiamento per mancanza di capacità tecniche e scalabilità dei software utilizzati”.
Per approfondire il tema consiglio la lettura di questo POST.
Complimenti alle banche innovative che si muovono verso questa direzione e complimenti a te #FabioViola!
Il mondo bancario ha bisogno di questi metodi, così la gente si sentirà più motivata e apprezzata. E’ molto importante essere engaged!