Goleador League è una interessante campagna di gamification volta ad incentivare le vendite del prodotto fisico attraverso una applicazione. Nell’articolo scopriremo come la Gelco, azienda italiana, stia riuscendo nel suo intento!
Alzi la mano chi di voi non ha mai acquistato almeno una Goleador nella sua vita! Sono quelle gommose, disponibili in tanti gusti dalla liquirizia alla coca cola, dalla forma allungata che da 35 anni imperversano in Italia. Soprattutto negli anni passati assunsero quasi il ruolo di moneta di scambio, dato il loro bassissimo costo (dalle 10 lire iniziali agli attuali 10 centesimi) venivano speso offerte dai negozianti o richieste dagli acquirenti per colmare i centesimi mancanti alla cifra pari.
“Nel 1980 l’ingegner Gioachino Gelco, titolare di una fabbrica di guarnizioni per serramenti, al fine di smaltire gli esuberi gomma ormai inservibile, di comune accordo con il vicino stabilimento delle Caramelle Tabù, di avviare la produzione di dolciumi da realizzare con i rispettivi scarti di produzione. L’idea iniziale consistette nel produrre semplici caramelle dedicate ai calciatori, che perciò furono chiamate Goleador. Mentre i rappresentanti proponevano a testa bassa il triste prodotto ai tabacchini riluttanti arrivò la botta di culo in tre fasi: Mondiali 1982, Paolo Rossi, Italia-Brasile 3-2. Non potendo fagocitare Paolo Rossi l’Italia si sfogò sulle Goleador, esaurendo in pochi giorni tutte le scorte e costringendo l’azienda a far fronte al crescente fabbisogno di gomma stipulando un accordo con la Goodyear”.
Non abbiamo cambiato l’argomento del blog strizzando l’occhio al vintage, Goleador è al centro dell’attenzione per una iniziativa di marketing totalmente focalizzata intorno al mondo del gaming e della gamifcation. Lo scorso Novembre 2014, è apparsa su App Store e Google Play una applicazione gratuita denominata Goleador League. Si tratta a tutti gli effetti di un trading card game, un gioco di carte che si snoda tra il collezionismo (oltre 120 presenti ad oggi) e le sfide contro la CPU o avversari umani. Ogni carta raffigura un calciatore immaginario dotato di differenti abilità sui tre parametri: difesa, attacco e dispiegamento. In aggiunta ogni carta possiede una abilità unica da sfruttare saggiamente nel corso dei combattimenti. In fase iniziale si ottiene un kit di carte di partenza che andranno dislocate in campo, dopo aver selezionato il modulo, cercando di rispettare le peculiari skills.
L’idea di utilizzare un gioco di carte espandibile è sicuramente interessante e getta le basi per un prodotto in grado di durare nel tempo. Giochi in stile platform o adventure tendono ad avere una curva di utilizzo limitata nel tempo, le carte possono considerarsi dei neverending games grazie alla possibilità di rilasciare nel tempo nuove carte.
La home page dell’applicazione presenta una serie di interessanti funzionalità. E’ possibile affrontare un vero e proprio campionato calcistico sbloccabile progressivamente in base al proprio livello di esperienza, affrontare un Quick Match oppure sfidare dei propri amici attraverso la Challenge (è necessario loggarsi via facebook). Di fianco a questre tre modalità principali è possibile focalizzarsi sul collezionismo puro attraverso tre modalità:
COMPRA PACKS: Attraverso micro-transazioni è possibile acquistare con soldi reali nuove bustine di calciatori con un range di prezzo da 3 ai 100 euro. E’ una opzione inserita in fase successiva al lancio in grado di generare revenues su un prodotto nato come puro marketing. E’ una scelta intelligente, i budget marketing diventano sempre più risicati ed un buon prodotto gaming è spesso in grado di rimborsare i soldi anticipati totalmente o parzialmente andando ad ammortizzare l’efford aziendale.
SCAMBIA CARDS: E’ possibile scambiare le proprie carte, magari doppioni, direttamente con il computer. Ovviamente esistono dei paletti in base al diverso grado di rarità della carta: comune, non comune, rara ed esotica.
INSERISCI CODICE: Questo è il centro dell’esperienza dal punto di vista aziendale. Gelco ha pensato bene di creare una intersezione tra il suo mondo fisico e l’esperienza digitale inserendo dei codici all’interno delle confezioni di Goleador. Più si acquistano gommose, maggiori carte si sbloccano con la speranza di trovarne alcune di quelle rarissime fondamentali per scalare la classifica mondiale. Come testimonia l’immagine in alto, un codice alfanumerico è nascosto lungo la linguetta e sul packaging spicca una Call to Action per scaricare l’app Goleador League. Purtroppo ad oggi non sono ancora disponibili le statistiche di utilizzo dei redeem codes, ma non faccio fatica a creare che un’alta percentuale di fruitori dell’app stia facendo leva su questa funzionalità per upgradare la propria esperienza di gioco.
A 90 giorni dal suo lancio commerciale, l’applicazione conta un combinato di downloads vicino ai 50.000 con curva crescente. Purtroppo, e ripeto purtroppo, le versioni iniziali erano afflitte da numerosi bugs che ne hanno minato profondamente la giocabilità scatenando diverse recensioni negative sugli stores. Ma al di là della realizzazione tecnica rivedibile, confesso che si tratta di un’ottima idea di marketing in