I videogiochi sono incredibili learning machines. Un buon game design si pone come primario obiettivo la capacità di veicolare costantemente informazioni, racchiuse all’interno di una esperienza ingaggiante, che dovranno essere recepite dal giocatore per avanzare nel sistema. Il trovarsi in un ambiente virtuale favorisce l’interazione dell’utente, il quale potrà imparare non solo in maniera passiva (come avviene quasi sempre nella quotidianità) ma anche pro-attivamente apprendendo dai propri sbagli secondo il principio del learning by doing. L’essere in un videogioco ti consente di sperimentare e rischiare, formule estremamente difficili nella vita reale.
Come diretta conseguenza, da ormai 20 anni la branca dei Serious games viene spesso utilizzata nei contesti aziendali e pubblici per insegnare qualcosa a qualcuno. Dai piloti aerei ai militari passando per scolaresche sensibilizzate verso i temi ambientali, sono innumerevoli i campi dove tecniche e teorie gaming possono aiutare a veicolare in modo interattivo, ingaggiante e performante delle nozioni pratiche. Anche il mondo bancario e della finanza negli ultimi anni ha iniziato a comprendere i reali benefici di strategie gamificate varando numerose iniziative volte all’alfabetizzazione tanto nei bambini quanto negli adulti, con l’obiettivo di insegnar loro a risparmiare ed utilizzare al meglio gli strumenti finanziari. Per delle referenze, cliccate qui!
L’australiana Commonwealth Bank ha rilasciato nell’Agosto 2011 Investorville, un simulare online il cui scopo è avvicinare i privati al mercato degli investimenti immobiliari con un sistema nel quale il Game Over videoludico non coincide con quello reale finanziario. Allo stesso tempo il tool aiuta la banca a spiegare vocaboli e strategie col fine ultimo di associare il proprio brand a possibili futuri investimenti privati dove sarà necessario contrattare mutui ed altre polizze assicurative.
Mark Murray, General Manager Commonwealth Bank Consumer Marketing ha così spiegato il senso dell’operazione tutt’ora online a distanza di due anni dal lancio:
“Fare il salto dal possedere la propria prima casa ad investire in una seconda proprietà spaventa molti cittadini. Investorville aiuta a sfatare questa falsa credenza e mostra gli aspetti pratici dietro ad un investimento immobiliare”.
Al primo accesso in Investorville viene offerto il tradizionale doppio sistema di registrazione/log-in via form o Facebook. Espletata l’azione si viene catapultati nella fase di Onboarding attraverso un tutorial testuale e visivo in cui vengono spiegate le finalità del gioco e i suoi comandi principali.
In termini ludici il prodotto ci sfida, su un arco temporale di 15 anni virtuali, ad incrementare il nostro patrimonio netto attraverso la compra-vendita di abitazioni che nel mentre potranno essere affittate. I dati su cui si basa il sistema sono reali, ogni città e quartiere australiano presenta quotazioni aggiornate in tempo reale tanto dei prezzi al metro quadro quanto degli affitti grazie alla partnership con RF Data.
La dashboard è il cuore pulsante dell’esperienza. Nella parte alta trova posto una timeline che occupa 10 settimane reali (15 anni virtuali), un indicatore temporale al termine del quale si esaurirà l’esperienza di gioco. E’ possibile skippare artificialmente la linea temporale apprendendo se il nostro investimento sta procedendo bene o male attraverso un comodo riepilogo. Il centro dello schermo presenta tutte le analytics sezionate in 9 campi tutti correlati da spiegazioni mediante un click sul punto interrogativo. Per rendere più immediata la visualizzazione, un contachilometri stilizzato indicherà se mensilmente siamo in terreno attivo o passivo.
Cliccando su Buy Property è possibile visualizzare una search bar configurabile sulla stregua di prezzo, location e parametri interni come numero di camere da letto. Quello che si ottiene è la restituzione di edifici reali in vendita sotto forma di lista o di mappa come nella immagine sovrastante. Per ogni città Investorville restituisce un quadro completo della loro bontà come location per investimento offrendoci dati come costo medio al metro quadro, tasse locali etc etc. Una volta individuata la casa che ci sembra giusta per il nostro primo investimento, il software elabora alcune proiezioni future: costo mutuo, rivalutazione nel tempo, andamento cashflow del nostro conto bancario e così via.
Una idea vincente in grado di portare benefici tanto ad un pubblico vasto ed eterogeneo come quello dei possibili compratori di case quanto alla banca che lega indissolubilmente il suo nome ad una esperienza così significativa.
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