Il nostro cervello è un computer potentissimo che ancora nessuno ha imparato ad utilizzare completamente. Una serie di studi dal neuromarketing alle scienze cognitive stanno provando ad esplorare i meccanismi che lo regolano soprattutto in relazione ad alcune azioni della nostra vita ma tanto è ancora da scoprire.
Sappiamo anche che la Gamification è una nuova scienza in cui la tecnologia e la parte “gaming” è minoranza rispetto all’influsso di una serie di discipline scientifiche che studiano il comportamento umano, soprattutto quello prevedibile, per favorire obiettivi come engagement e loyalty. In un fortunato precedente articolo ho dato il via alla sezione Behavioural Design parlando del “Decoy Effect”, oggi andremo ad esaminare il possibile ruolo che le Metafore possono avere nel migliorare l’user experience di una esperienza gamificata.
La metafora è una figura retorica che implica un trasferimento di significato a scopo evocativo ed espressivo. Sono di utilizzo comune nel nostro lessico e riescono a trasferire concetti ed emozioni in maniera istantanea e diretta:
– La bomba scoppiando ha fatto una vera strage. (bomba è qui nel suo significato letterale di ordigno esplosivo).
– Quel cantante è una bomba (bomba in questo caso è usato in senso metaforico, ad indicare qualcosa di fortemente emozionante)
Il nostro cervello ragiona largamente per metafore ed è abituato a utilizzarle per metabolizzare concetti complessi grazie al potere di linkare qualcosa di già presente nella nostra memoria, quindi familiare, a qualcosa di non familiare. Attraverso procedimenti visivi, strutturali o funzionali avviene un passaggio di conoscenza dal veicolo (ciò che ci è familiare) al tenore (non familiare).
METAFORE VISIVE
In Fubles, portale dedicato all’organizzazione di partite è evidente sin dalla home page l’utilizzo delle metafore. Il pallone è stato scelto come logo del portale e come elemento centrale della home page dei non iscritti favorendo un immediato richiamo al nostro DNA di giocatore occasionale di calcio.
Dropbox si è imposto a livello mondiale come leader nello “Storage” di contenuti facilmente condivisibili tra colleghi/amici. Il logo di una scatola di cartone aperta rievoca subito la grande capacità di contenere oggetti in maniera semplice pescando nella nostra memoria quotidiana.
Barilla nella propria home page utilizza saggiamente il potere delle icone. Al posto delle classiche sezioni testuali, sei immagini aiutano e velocizzano l’esperienza di navigazione rendendo plasticamente visibile il contenuto di quella sezione. Ad esempio il simbolo delle posate porterà nell’area ricette, mentre la strada simboleggia l’itinerario e così via.
METAFORE STRUTTURALI
Nella sezione Be The Buyer nel portale di online shopping ModCloth, viene utilizzato un richiamo alla scelta dei vestiti per coinvolgere gli utenti nella realizzazione delle future linee di abbigliamento.
Il quotidiano online inglese The Times ha deciso di riproporre pedissequamente il format dell’edizione cartacea creando una metafore strutturale volta a incoraggiare il ricordo positivo della versione tradizionale al fine di rendere migliore la lettura digitale. In questi contesti è fondamentale associare ancore positive in grado di ripercuotersi nell’engagement.
METAFORE FUNZIONALI
Le Jaguar sono auto sportive e di alta classe e quale migliore scenario in una campagna pubblicitaria se non la savana, luogo popolato dai giaguari. Lo sfondo aiuta a trasferire emozioni, l’auto diventa un felino nel pieno della sua accelerazione!
Nel sito Dripping in Fat i capi di abbigliamento vengono presentati all’utenza in maniera innovativa. Non più le classiche sezioni suddivise per tipologie merceologiche ma una immagine immediata e rievocativa per ognuno di noi. Troviamo le magliette appesa su uno stendino i cui fili potremo sono spostabili a destra e sinistra per spulciare l’intera collezione.
Le Metafore possono giocare un ruolo importante nel nostro progetto gamificato. Bisogna scegliere quelle appropriate alla nostra tipologia di utente/giocatore e non abusarne. Per approfondire consultare l’articolo di riferimento.