Nel paragrafo ‘Conosci il tuo Target’ del libro Gamification Design di prossima uscita, ci si sofferma su una importanza fase propedeutica alla realizzazione di un progetto gamification based. Eccone un estratto:
Consumatore, acquirente, cliente, fruitore, utente sono alcuni dei vocaboli ampiamente utilizzati nel mondo commerciale, fisico e digitale, per definire il soggetto che consuma un determinato prodotto o servizio. Dall’altra parte della barricata si trova il venditore, produttore o gestore. Il termine consumatore porta alla mente una interazione passiva tra il creatore ed il beneficiario, uno scambio di dati unidirezionale con direzione alto verso basso.
Resettiamo queste logiche e definizioni e ripartiamo da zero. Il consumatore ora sarà il nostro “giocatore” con il suo bagaglio di motivazioni ed aspettative. Il flusso di navigazione diventa il viaggio del giocatore e ad ogni livello di avanzamento corrispondono specifiche esigenze che devon trovare riscontro nel design.
Conoscere chi gioca o giocherà nel nostro sistema, e le ragioni che lo spingono, è una azione propedeutica fondamentale che aiuta a individuare le tecniche di Gamification migliori per soddisfare talune esigenze piuttosto che altre. E’ impossibile creare un design per un pubblico universale, stabilire uno o più target di riferimento è basilare per il successo finale…..
….Un passo oltre nell’elaborazione delle motivazioni che spingono a giocare la offre Nick Yee, ricercatore americano fautore del progetto Deadalus sulla sociologia e psicologia dei MMORPG (massive multiplayer online rpg) in cui ha raccolto i dati di oltre 40.000 giocatori. Nel 2005 individua tre componenenti chiave e 10 sottocategorie.
La componente Achievement – amplia le categorie Killers e Achievers di Bartle
Advancement: Questi giocatori traggono soddisfazione dal raggiungere obiettivi, avanzare velocemente di livello ed accumare risorse nel gioco come monete o oro. Una progressione costante accompagnata dall’aumento di potere sia sotto forma sociale che finanziaria. Solitamente questi individui aderiscono a gilde evolute per meglio raggiungere il proprio obiettivo.
Mechanics: Questi giocatori traggono soddisfazione dall’analizzare e capire le meccaniche alla base del gioco in cui operano. Per esempio conosceranno a memoria i punti che si ottengono sconfiggendo il boss X in raffronto a quelli ottenuti dal boss Y. Questa conoscenza approfondita del sistema permette loro di far progredire ed ottimizzare un personaggio magari specializzato in un dato segmento (un mago piuttosto che un arciere).
Competition: Questi giocatori amino l’adrenalina provocata da uno scontro sul campo di battaglia con altri giocatori.Amano sconfiggere e dominare gli altri players sia in sfide regolamentare che attraverso atti di sabotaggio o presa alle spalle.
La componente Social – amplia la tipologia Socializers di Bartle
Socializing: Questi giocatori amano incontrare e conoscere altri giocatori. Prediligono luoghi come la chat in cui fare gossip e se possono aiutano i nuovi iscritti ed i propri amici. Solitamente tendono ad iscriversi a gilde ricche di amici.
Relationship: Questi giocatori cercano forme di relazioni durature e significative con gli altri. Non disdesgnano discussioni personali e sulla vita reale aiutando spesso via chat a superare problemi ed ostacoli reali.
Teamwork: Questi giocatori amano lavorare e collaborare con gli altri. Agiscono piu’ in gruppo che da soli traendo maggiori soddisfazioni dal raggiungimento di un traguardo collettivo..
La componente Immersion – amplia la tipologia Explorers di Bartle
Discovery: Questi giocatori amino esplorare il mondo e scoprire nuove ambientazioni, missioni o oggetti che altri non ancora conoscono. Sono propensi a collezionare informazioni, oggetti e souvenirs.
Role-Playing: Questi giocatori amino immergersi in una storia attraverso gli occhi di un personaggio da loro stessi creato. Leggono attentamente la trama del gioco e il suo background e parimenti prestano molta attenzione nella realizzazione del personaggio e nel conferirgli una storia. Vogliono che il proprio avatar diventa parte della storia piu’ ampia raccontanta nel mondo virtuale.
Customization: Questi giocatori amino personalizzare il proprio alter ego virtuale. Ritengono fondamentale che il personaggia abbia uno stile unico e quindi apprezzano i giochi in cui vengono offerte numerose opzioni in tal senso.
Escapism: Questi giocatori utilizzano il gioco come un posto per rilassarsi ed evadare dallo stress della vita reale.
Sicuramente la ricerca di Yee allarga le vedute rispetto al predecessore Barle (a cui va dato il grande merito della semplificazione) ed aiuta a definire meglio le motivazioni che spingono a giocare. Motivazioni che, come vedremo anche in seguito, sono ragionevolmente traslabili ad ogni progetto gamificato andandone a modificare radicalmente il design in relazione al target di riferimento.
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