StickK: La punizione come strumento motivazionale

Motivare noi stessi nel raggiungere un traguardo non è affatto facile. Sia che si tratti di perdere peso o raddoppiare il fatturato della propria ditta individuale si avverte spesso il bisogno di stimoli esterni in grado di rendere più vivido il traguardo. In tanti esempi di Gamification si è spesso parlato dei reward/premi come un rinforzo psicologico positivo in grado di guidare il comportamento umano.

Molto meno spesso si è parlato del Punishment/punizione e sull’impatto che esso può avere sulla nostra psiche. Il timore di perdere qualcosa che si è già acquisito o addirittura nostro da tempo crea un allarme in grado di spronarci a fare meglio. Proprio su questa idea di bastone e carota si basa la start up che andiamo ad esaminare oggi, StickK.com.

La genesi è nel campus universitario di Yale dove il professore di economia Dean Karlan immagina un sito internet dove le persone possano siglare contratti con loro stessi. Numerose ricerche nel campo della behavioral economics (studio delle scelte economiche basate su comportamenti ed emozioni umane) hanno contribuito a chiarire l’influsso positivo che un premio ha sull’esecuzione di azioni ed al contempo non tutti fanno ciò che dicono. La start up nasce con la collaborazione di Ian Ayres (autore del bel saggio Carrot and Sticks) e lo studente ed ora CEO Jordan Goldberg.

StickK permette di raggiungere i propri obiettivi personali

Il website parte a Gennaio 2008 con l’ambizioso obiettivo di aiutarci nel rendere migliore la vita quotidiana attraverso “Commitment  Contracts”, ovvero contratti coi quali dimostrare a noi stessi e agli altri che siamo in grado di raggiungere i nostri obiettivi. Il punto di partenza è la canonica registrazione, espletata la procedura sarà possibile selezionare una serie di obiettivi pre-impostati come perdere/mantenere peso, smettere di fumare, camminare di più ed altri legati alla sfera personale. Una apposita sezione consente anche di settare obiettivi individuali così da offrire libertà di azione agli utenti. Prendendo ad esempio il contratto sul dimagrimento  bisogna indicare  peso/altezza e quanti chili desideriamo perdere ed in quante settimane.

Il secondo step prevede la possibilità di trovare un testimone in grado di seguire il nostro percorso ed alla fine confermare o meno il raggiungimento dell’obiettivo. Questa funzione non è casuale ma si riallaccia a decine di studi che indicano nell’aspetto community un importante valore aggiunto per tenere costante il morale e la motivazione. E’ altresì possibile selezionare l’ honor system ed essere testimone di se stesso.

Infine vengono richiesti i dati della carta di credito. Ebbene si, saremo noi a stabilire la penale nel caso in cui non dovessimo prestar fede alla promessa pattuita. I soldi non finiscono nelle tasche di StickK, ma spetta a noi scegliere il beneficiario tra un amico o una organizzazione caritatevole. Interessante la possibilità di devolverli a nostri nemici o enti che riteniamo assurdi proprio per spronarci a raggiungere la meta finale. Questa è la vera novità rispetto ad altri servizi. Metter sul tavolo dei soldi reali ci spinge a impegnarci e numerose prove si trovano nella nostra storia di vita. Quanti di voi si sono impegnati allo spasimo sapendo che chi perdeva il match di tennis pagava il campo? In una partita a bricola l’ultimo paga un drink agli altri 3 compagni e così via.

Ad oggi sono 125.000 gli utenti iscritti a questo servizio, un miglioramento globale di vita testimoniato da risultati come oltre 1.5 milioni di sigarette non fumate. Il progetto non sfrutta le game mechanics, se si eccettua il newsfeed in real time in home page e la possibilità di creare un gruppo di supporto invitando i propri amici a vigilare sugli obiettivi. Nonostante i margini di miglioramento tecnico, resta un servizio pioniere in grado di intuire già nel 2007 l’importanza che premi e punizioni giocano nel nostro quotidiano.

Impostare come obiettivo l'attività fisica costante

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