Nel Febbraio 2010 l’ormai famoso discorso di Jesse Schell alla Dice Conference 2010 ipotizzava un futuro in cui anche la noiosa azione di lavarsi i denti poteva trasformarsi in un gioco grazie alla possibilità di guadagnare punti ad ogni lavaggio. Quella che sembrava una provocazione all’interno di un ragionamento volto a rendere la vita more fun attraverso l’aggiunta di game mechanics è invece diventato uno spunto reale per la nascita di una start up.
Green Goose è una start up americana che in pochi mesi ha calamitato l’attenzione di pubblico e investitori ottenendo un round di finanziamento di mezzo milione di dollari.
We make life more fun by turning everyday things into opportunities to play. Things to do become meaningful, social, and simply part of a game. Imagine a world made better by collectively enjoying our day-to-day activities in new ways, making us happier people, and better for it. Let’s play life together.
Green Goose starter kit
La vision viene perseguita mediante uno starter kit (24 dollari) che include:
– Base station: un modulo RFID a forma di uovo da agganciare ad una porta ethernet del nostro router garantisce una ricezione perfetta all’interno di ambienti come una casa o ufficio. Il suo raggio di azione massimo è di 300 piedi.
– Card Pedometer: un vero e proprio pedometro grande come una carta di credito da tenere sempre in tasca o nel portafoglio. E’ in grado di rilevare quanti km percorriamo a piedi.
– Brush Sensor: un sensore a forma di nuovo da agganciare allo spazzolino per monitorare la frequenza del lavaggio dei denti.
– Sticker Sensors: sensori adesivi da attaccare a bottiglie, medicine e qualsiasi altro oggetto che sarà coinvolto nel nostro “gioco”.
Registrato il kit sul sito internet ufficiale è possibile dar vita al gioco dei giochi. Innanzitutto vanno scelti degli intenti personali da espletare: bere almen0 1o volte al giorno, percorrere 3 km, prendere una medicina una volta al giorno e lavarsi 3 volte i denti. Questi obiettivi vengono esplicitati in una apposita sezione e non vi è modo di barare. I sensori trasmettono alla base station il compimento del task ed automaticamente si aggiornerà la bacheca My Intentions con pallini bianchi in caso di successo e rosso in caso di fallimento.
Ogni azione svolta positivamente assegna un punteggio espresso in Experience Points. Il sistema mira a incentivare i comportamenti positivi in grado di migliorare non solo la vita del singolo (lavarsi i denti, prendere medicine) ma anche della collettività. Non tutti riescono ad auto-motivarsi per raggiungere obiettivi concreti e piattaforme come queste mirano a cambiare il behaviour aggiungendo un livello di game mechanics e dynamics. Conferire punti per l’esecuzione e ripetizione di buone azioni rende indubbiamente più divertente contesti abitualmente noiosi. Alla visualizzazione del punteggio All Time di affianca un utile grafico che mostra l’andamento nel corso del tempo.
I punti non hanno finalità puramente motivazionali. Sono una vera e propria virtual currency utilizzabile per riscattare alcuni rewards forniti da brand e catene commerciali partners dell’iniziativa. Ho avuto modo di vederne alcuni, ad esempio un caffè gratis al Best Coffee Shop o il 50% in un negozi che vendono prodotti legati alla salute e così via. Il futuro economico della società si regge proprio nella capacità di calamitare aziende partner legate al mondo della salute, benessere, senso civico che mirano a colpire con del “green marketing” un target ben profilato o in generale incentivarli a compiere determinati atteggiamenti.
Green Goose rientra in quel mondo di lifestyle gaming che va al di là del concetto standard di serious games. Un’architettura tecnologica d’avanguardia si sposa ad un playful design per provare a cambiare i comportamenti degli utenti.