Come ha potuto un start up israeliana passare da una quotazione di 0 dollari nel 2008 ad una vendita a Google per 1.1 miliardi nel Giugno 2013? Waze ltd è la società dietro il successo mondiale dell’app navigatore GPS Waze disponibile su praticamente tutti gli application stores e forte di oltre 50 milioni di utilizzatori sparsi per il mondo.
Il settore dei navigatori GPS esiste ormai da oltre una decade con grandissime aziende a duellarsi market shares, Waze ha saputo ri-disegnare l’esperienza di viaggio creando una tipica situazione win-win tra azienda e fruitore. L’idea iniziale era già forte, dar vita ad una applicazione crowdsourced dove gran parte delle informazioni provenisse dagli stessi utenti. Chi meglio di loro può riportare in tempo reale notizie come traffico, problemi lungo la strada, presenza di pattuglie o informazioni sui prezzi praticati dai distributori? L’itinerario si aggiorna in real time sfruttando questa mole immensa di dati, offrendo al guidatore la soluzione migliore di volta in volta. L’interfaccia è estremamente semplice, due tasti ubicati a sinistra e a destra consentono di leggere i report o inviare segnalazioni sia in maniera testuale che vocale.
Una delle feature che ha reso unica l’esperienza è sicuramente la componente di gamification. Come meglio analizzerò in seguito sono diverse le tecniche messe in campo.
Waze utilizza uno scoring system per tracciare l’utilizzo dell’apps sia da mobile che da interfaccia web (dove è possibile editare le mappe). In base alle azioni performate un differente quantitativo di punti viene assegnato e di conseguenza il proprio status e classifica nella community dei wazers cresce o decresce. L’obiettivo dei devs è quello di incentivare la partecipazione attiva, vere e proprie azioni di user generated content attraverso un rewarding di tipo psicologico e di status. L’assegnazione di punti varia in base all’importanza dell’azione compiuta, appare chiaro che inserire nuove strade non presenti nella cartografia merita un premio molto maggiore rispetto all’inserimento di alcuni numeri civici. Waze quindi cerca di alterare e guidare i comportamenti dei suoi utenti affinchè si allineino agli obiettivi aziendali.
I punti sono alla base dei Livelli, attualmente 5 ma sempre in fase di evoluzione. Tutti partono con lo status “Baby” per arrivare fino all’ambitissimo “Royalty”. Molto interessante la quantificazione della propria posizione, la descrizione di ogni livello ricorda al guidatore che si avvicina sempre più verso l’elite dell’1% dei wazers.
Waze presenta anche una struttura a Missioni, gli utenti sono invitati e premiati dopo il superamento di determinati obiettivi a cui segue una ricompensa sotto forma di caramelle (candies) incastrate all’interno di una pop up che appare sul client. La componente fun aggiuntiva deriva dalla necessità di raggiungere fisicamente l’ubicazione di queste caramelle guidando nei pressi della nostra traiettoria, solo passandoci sopra sarà possibile raccoglierle e beneficiare dei punti relativi. La maggior parte delle missioni sono di alfabetizzazione, servono a guidare i behaviour iniziali così da facilitarne la replicabilità futura: le tue prime 10 miglia percorso, il primo report, i primi amici su Waze (necessario collegare l’account a Facebook). Altre sono sfide di più lunga durata come completare 500 editing di mappa ed altre ancora legate alla pura competizione, ad esempio utente top della settimana nel tuo stato (chi ha accumulato più punti in 7 giorni).
Oltre alle caramelle bonus randomicamente (ma spesso in coincidenza con eventi o festività) potranno apparire lungo il trafitto alcune road candies che possono assegnare anche premi reali oltre a punti extra.